SALVATORE SANZO
Alberto Friso
Sanzo sollevato in aria dai compagni di squadra alle Olimpiadi di Atene
Era da un pò che non parlavamo di sportivi nel nostro Angolo VIP, e allora rimediamo subito con un volto diventato noto, specie dopo Atene 2004.
Beninteso, gli sportivi disabili sono sempre nei nostri pensieri, così come abbiamo dato spazio ai capitani delle squadre di calcio del NordEst.
E poi c'è un precedente: quello di Antonio Rossi, un grande della canoa.
Sanzo in pedana
Così, avendone avuta la possibilità , abbiamo preso al volo per voi Salvatore Sanzo, un grande della scherma italiana e internazionale, nella specialità del fioretto.
Un palmares impressionante il suo, cui da poco si sono aggiunte due medaglie alle Olimpiadi di Atene: l’oro a squadre e l’argento nel fioretto individuale.
Attualmente è anche detentore della Coppa del Mondo individuale, tanto per capirci.
Portamento elegante, bell’accento toscano (è di Pisa), l’occasione per incontrare Sanzo non è legato alla scherma, ma al calcio!
Infatti lo schermitore fa parte della NICO, la Nazionale Italiana Calcio Olimpionici, che è stata impegnata a Conegliano, nel trevigiano, in un quadrangolare a favore di una realizzazione benefica nel Burkina Faso.
Sanzo e i compagni esultanti
Prima che indossasse le (inusuali per lui) scarpette coi tacchetti per il pomeriggio dedicato al calcio e beneficenza rivolgo a Salvatore alcune domande.
Partendo dall’idea che dall’esterno ci si può fare della scherma: un mondo magari un po’ aristocratico, che contrasta con l’impressione avuta come spettatori di Atene, quando a scaldare gli animi non è stato solo l’agonismo, ma anche le accuse agli arbitri, la polemica dell’Italia con il presidente internazionale Roch e, da ultimo, l'abbandono del CT della nazionale Magro.
Un Sanzo trionfante
La scherma è uno sport, e come tale va preso.
Le soddisfazioni olimpiche rappresentano la parte sportiva, quello che è successo tra noi e Andrea Magro sono critiche tecniche che lui e la Federazione conoscono benissimo.
Accade in tutti gli sport, ad esempio quando una squadra di calcio non condivide determinate scelte dell'allenatore, e la cosa si protrae.
Non avremmo mai voluto che le cose arrivassero a questo punto di scontro, ma le avvisaglie c'erano state, e chi di dovere avrebbe magari dovuto intervenire prima.
Anche per quanto riguarda la polemica con Roch.
In quella circostanza il nostro Presidente avrebbe dovuto fare qualcosa di più, poi la cosa si è appianata, non è successo niente, come sempre.
Problemi loro, non sono cose che ci devono riguardare: in fin dei conti noi siamo gli atleti e dobbiamo pensare a fare quello.
Sono già problemi extra scherma, insomma.
Una vittoria a squadre del fioretto maschile
Tu sei un campione nel fioretto, conosci la pratica della scherma in carrozzina?
Sì, sicuramente!
A Pisa ci sono stati molti atleti in carrozzina, anche di alto livello, come Soriano Ceccanti (di cui potete leggere questa bella intervista ndr.) e Marianna Bertini.
Io stesso mi sono allenato con loro, è utile sia quando si hanno determinati infortuni, ma anche come tipo di allenamento, ti permette di provare certe situazioni tattiche, e colpi particolari...
Ancora un'immagine di Sanzo felice
Mi stai dicendo che ti alleni in carrozzina?
Sì certo, è capitato un sacco di volte.
Oltre che per preparare gli schermidori disabili ad Olimpiadi e Mondiali, anche proprio per me, come atleta.
Adesso sei qui per un quadrangolare per una realizzazione nel Burkina Faso: qual è il tuo rapporto con il sociale?
Di norma sono favorevole a sostenere tutte queste bellissime iniziative.
Chiaro poi che non è facile riuscire ad incidere, perché serve la collaborazione non solo nostra, ma un po' di tutti, compresi gli Sponsor, che muovono molto, anche concretamente.
E' sempre un'unione di intenti che porta alla realizzazione di queste cose.
Un'ultima domanda: tu oltre che schermidore sei nell'Arma dei Carabinieri.
Recentemente il presidente FISD Luca Pancalli ha lanciato la provocazione che anche gli atleti paralimpici abbiano la possibilità di trovare spazio nelle Forze Armate.
Anche come possibilità di continuare ad allenarsi, con uno stipendio fisso.
Cosa ne pensi?
Pienamente d'accordo, assolutamente.
E' chiaro che bisognerebbe coinvolgere anche il Coni, oltre ai Carabinieri nel mio caso, e a tutte le altre Forze Armate.
Non bisogna che ci siano discriminazioni di sorta per chi fa sport ad alto livello, senza differenziazioni di trattamento tra noi e loro.
E' una provocazione che io, da atleta, accetto volentieri.
Sanzo in versione relax al mare
Info
Il sito internet ufficiale di Salvatore Sanzo.
La sua mail, che abbiamo trovato nel sito.
Il sito della Federscherma.
... E perchè non leggere alcuni articoli sulla scherma in carrozzina comparsi su Disabili.com?