Ricordiamo che in Italia le scuole speciali (riservate ad alunni esclusivamente con disabilità) sono abolite dal 1977.
Di seguito proponiamo un rapido elenco (non esautivo) di alcuni riferimenti normativi tra i più importanti riguardanti l’inclusione scolastica in Italia.
- Documento Falcucci (1975): redatto dalla commissione con a capo colei che poi sarebbe diventata Ministro dell’Istruzione, Franca Falcucci, il documento ha posto la scuola italiana all’avanguardia, per i tempi, sancendo per la prima volta il diritto per tutti i bambini con disabilità, a ricevere una educazione e istruzione adeguata alle loro capacità. In esso si ritrovano i principi ispiratori della Legge 517/1977 La Relazione Falcucci sancirà un passaggio rivoluzionario per la scuola italiana, che per la prima volta poneva al centro la persona e le sue caratteristiche.
- Legge 517/1977 (Legge Malfatti): legge che aboliva le classi differenziali , disponendo che gli studenti con disabilità fossero inseriti nelle normali classi composte da non più di 20 iscritti, con il supporto di insegnanti specializzati, e con le eventuali “forme particolari di sostegno secondo le rispettive competenze dello Stato e degli enti locali preposti”. Con questa legge la scuola italiana gettava le basi per tutte le leggi future sull’inclusione scolastica, superando la logica della separazione
- Sentenza della C.C. n. 215 (1987): allargava diritto all’integrazione scolastica di tutti gli alunni con disabilità anche alle scuole superiori.
- Legge 104/92: legge cardine sulla disabilità e sul diritto delle persone disabili. La Legge 104/92 tratta anche del diritto dei bambini con handicap di ricevere una istruzione adeguata alle proprie condizioni e capacità
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (2009): emanate dal MIUR
Gli interventi legislativi degli anni più recenti sono:
Legge 107/2015 (La Buona scuola) e relativo Decreto attuativo Dlgs 66/2017, modificato dal recentissimo Dlgs96/2019